ECONOMIA &LAVORO

 
 
 
 
HOME DEL DOSSIER

Frontiere

Normativa

Business

Risparmio

Società

Conferenza di Copenhagen

La maturità del fotovoltaico
è a concentrazione

di Giuseppe Caravita

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
11 febbraio 2010
Pannelli solari

I conti sono presto fatti. Nel 2009 il fotovoltaico in Italia è cresciuto del 174% a 819 megawatt di potenza istallata e circa 63mila impianti. Un boom straordinario, che ha generato una filiera da circa 1.250 milioni di euro. Però sostenuti da 350 milioni di incentivi pubblici. Un buon affare per la collettività (un intero settore dell'economia verde è ormai nato in Italia e cresce) se non fosse per due piccoli particolari. Primo: si stima che oltre il 50% del valore del mercato (e quindi degli incentivi) vada all'estero, all'acquisto di celle e pannelli prodotti in gran parte in Asia. Secondo: moltiplicando i 350 milioni per i vent'anni impegnati del conto energia si ottengono già oggi sette miliardi, il costo di una centrale nucleare. Il regime del fotovoltaico tradizionale fortemente incentivato e importato non è quindi sostenibile per molto.

Ma come riuscire a costruire un filiera industriale italiana capace di realizzare un fotovoltaico in grado di produrre a prezzi di mercato, e senza incentivi? Una delle risposte oggi, e forse la maggiore in campo, si chiama Scoop. Un progetto a cui partecipano 16 partner, capofila Enel, da 17 milioni di euro, di cui sette finanziati dal programma "Industria 2015".
«Scoop punta direttamente al fotovoltaico a concentrazione - spiega Sauro Pasini, responsabile della ricerca Enel – ovvero a sistemi capaci di catturare da cento a mille volte la luce solare che oggi incide su una normale cella. E con produttività energetiche di un ordine di grandezza più elevate».
Il fotovoltaico a concentrazione si basa, in generale, su un'ottica di concentrazione (lente di Fresnel) che spara la luce solare concentrata anche su un normale chip di silicio (fino a cento volte) oppure, nelle ricerche più avanzate, passa attraverso un prisma (o splitter) che divide i tre colori base della luce (tricroico) e li invia a tre chip fotovoltaici specializzati su quella frequenza, aumentando ulteriormente l'efficienza del sistema. Secondo stime del l'Università di Ferrara (il maggior gruppo di ricerca in Italia su questi sistemi) il fotovoltaico concentrato potrebbe generare, a parità di (costoso) silicio prodotto da dieci a venti volte la capacità produttiva elettrica dei pannelli attuali.

Scoop lavora su quattro linee. Un sistema tricroico compatto, 3 Rays System (capofila Angelantoni, più Cesi e St Microelectronics per i chip) non dissimile a una batteria di fari d'automobili «disposti su linee orientabili – spiega Mauro Zenobi, responsabile della ricerca fotovoltaica del gruppo Angelantoni – e capaci di fornire una produttività solare, al contatore, del 28 per cento. Contro il 24% della più avanzata cella multigiunzione per navicelle spaziali».
Poi Icaro, il classico grande pannello orientabile a lenti di Fresnel, di diverse tonnellate di peso, per generazione elettrica su vasta scala. E Center, puntato su specchi parabolici e cogenerazione di calore per piccole e medie attività industriali. E infine Solarnova, della Savio Energy, un innovativo frangisole per finestre fatto di varie strisce fotovoltaiche a concentrazione che si orientano, raccolgono anche calore e lo mandano all'impianto domestico per l'acqua calda sanitaria. «In questo modo, con Solarnova - rileva Mario Palazzetti, uno dei suoi inventori – portiamo il fotovoltaico avanzato nei condomìni, e adempiamo agli obblighi di legge che prevedono almeno un kilowatt da rinnovabili per ogni nuova unità abitativa». E Solarnova, in prova a Torino, è già vicino all'industrializzazione. «Entro fine anno avremo i primi prototipi delle quattro linee qui nel nostro nuovo centro di ricerca solare a Catania» annuncia Pasini. «Insieme a un'elettronica di controllo dei sistemi di nuova generazione- aggiunge Salvo Coffa, responsabile per la ricerca fotovoltaica all'St Microelectronics - in grado di gestire le variazioni di luce, i salti di corrente e assicurare una produttività reale più elevata». Entro il 2011 potrebbe iniziare la traiettoria della nuova filiera industriale del made in Italy solare avanzato.

Grafici/ La luce catturata

11 febbraio 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
 
 

24energia 24energia

07 May, 08:15 |

24energia: Intervista al consulente energetico di Obama http://24o.it/7o8fk

06 May, 13:17 |

24energia: nòva24 di oggi è molto, molto rinnovabile

05 May, 16:22 |

24energia: Il Sole 24 ORE - L'energia pulita sotto i riflettori scommette sulla ricerca http://24o.it/npage

04 May, 10:57 |

24energia: Il Sole 24 ORE - «Impianti troppo profondi. Difficile tappare la falla nel Golfo del Messico» http://24o.it/taZZM

 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-